Quando l’ipnosi è meglio dell’anestesia
Quelli che ad oggi sono considerati esami molto invasivi come colonscopia o gastroscopia, che spesso possono comportare ansia, paura e disagio nei pazienti, presto potrebbero addirittura trasformarsi in esperienze piacevoli “in una dimensione di estraneità e benessere” grazie all’ipnosi. Giampietro Ibba, del servizio di Endoscopia Digestiva dell’Azienda Ospedaliera Brotzu di Cagliari, spiega…
È possibile guarire sognando?
Molto spesso nei miei spettacoli racconto del significato dei sogni e di alcuni simboli legati ad essi, spesso introducendo anche il tema dei sogni lucidi, ovvero quel tipo di sogni in cui non solo chi dorme si accorge di sognare, ma può di fatto controllarne lo svolgimento e ciò che accade…
Dimmi che cellulare usi e ti dirò chi sei
Il cellulare che usiamo può svelare la nostra personalità?
Come ho recentemente spiegato in uno dei miei spettacoli, gli psicologi della University of Lincoln e della Lancaster University in Inghilterra hanno condotto una ricerca pubblicata sulla rivista “Cyberpsychology, Behavior, and Social Networking” sottoponendo un questionario a 500 persone, scegliendoli fra i proprietari di iPhone e sistemi Android: ecco cosa hanno scoperto…
Come ricordare qualunque cosa
Qualche anno fa Longanesi ha pubblicato in Italia “L’arte di ricordare tutto”, un saggio di Joshua Foer sul funzionamento della memoria ricco di aneddoti e storie interessanti, in cui l’autore racconta anche di come si è fatto istruire da un campione di esercizi mnemonici ed ha vinto i campionati americani…
Viaggi nel tempo oltre il mentalismo
A breve i viaggi nel tempo non saranno più solo un argomento dei miei spettacoli di mentalismo: i cunicoli che permetterebbero di viaggiare nello spazio e nel tempo, i “wormhole” previsti da Einstein e Rosen negli anni ’30, adesso possono essere costruiti in laboratorio e, sebbene su scala piccolissima, dimostrerebbero per la…
Perché abbiamo provato imbarazzo per l’errore agli Oscar
In occasione della notte degli Oscar si è tornato a parlare del perché proviamo imbarazzo per gli altri: in un articolo su “Science of Us”, il blog del New York Magazine, la giornalista Melissa Dahl ha riflettuto sulle implicazioni di una ricerca tedesca del 2011 dal titolo “Your flaws are my pain: linking empathy to vicarious embarrassment”.
Secondo questa ricerca, ci sarebbero delle motivazioni legate all’empatia, argomento che tratto spesso nei miei spettacoli, se posti davanti a qualcuno che si mette in ridicolo ci sentiamo male per lui, ad esempio quando uno dei nostri amici fa una gaffe senza accorgersene: vorremmo quasi scomparire, anche se l’umiliazione in realtà non ci riguarda…
Uri Geller, la CIA e il progetto Stargate
Un mese fa la CIA ha reso pubblici circa tredici milioni di documenti desecretati, che contengono, tra le altre cose, i resoconti di alcuni esperimenti che avrebbero coinvolto Uri Geller negli anni ’70.
Dai documenti emerge che Geller fu condotto allo Stanford Research Institute nell’agosto del 1973, dove rimase per otto giorni a disposizione di esperti che attraverso dei test avrebbero dovuto certificarne le presunte abilità paranormali: gli scienziati sceglievano alcune parole a caso da un dizionario e facevano alcuni disegni, mentre Geller era in una stanza isolata e doveva cercare di descrivere di quali immagini si trattasse, esperimenti a cui mi sono ispirato per i miei spettacoli…
