Un giorno qualunque in Ohio il signor Springer ricevette un messaggio in segreteria e quando lo ascoltò provò uno strano brivido lungo la schiena.

Il messaggio era generico e molto breve: chi aveva telefonato, infatti, disse semplicemente il proprio nome (“Mi chiamo Lewis…”) e lasciò il suo numero di telefono, senza dilungarsi ulteriormente sul motivo di quella telefonata.

E il signor Springer dopo averlo ascoltato richiamò immediatamente, come preso da uno strano presentimento che il suo intuito confermò non appena il signor Lewis rispose alla sua telefonata con il classico “Pronto?”.

In quel momento, infatti, il signor Springer riconobbe immediatamente quella voce, anche se non l’aveva mai sentita prima d’allora: era la voce di suo fratello gemello, che non aveva mai conosciuto poiché erano stati separati alla nascita!

La madre dei due gemelli era una ragazzina di 15 anni che decise di dare in adozione anonimamente i suoi piccoli che, pur essendo stati separati, mantennero un contatto attraverso un filo invisibile.

Crescendo, ad entrambi i bambini i genitori raccontarono che erano stati adottati e che avevano avuto un fratello gemello, sfortunatamente morto alla nascita.

Le due coppie di genitori – che non ebbero mai alcun contatto tra di loro, nemmeno in ospedale – decisero di dare al loro figlio lo stesso nome: Jim, dando inizio, in quel momento, alla vita “parallela” di Jim Springer e Jim Lewis e rendendoli protagonisti di una serie di incredibili coincidenze, così come scoprirono nel 1977, 39 anni dopo, con quella famosa telefonata.

  • Tutti e due avevano un fratello adottivo che si chiamava Larry;
  • Da piccoli entrambi avevano chiamato il loro cane Toy;
  • A scuola entrambi andavano bene nelle stesse materie (matematica e applicazioni tecniche) e malissimo in grammatica e ortografia;
  • Entrambi si erano sposati due volte, e con donne che avevano gli stessi nomi: Linda, la loro prima moglie, e Betty, la seconda;
  • Entrambi avevano dato al loro primo figlio lo stesso doppio nome, James Allen;
  • Entrambi avevano fatto il vice-sceriffo, seppur in contee differenti dell’Ohio;
  • Entrambi avevano poi svolto lavori inerenti la sicurezza.

Inoltre i due gemelli amavano il mare, mentre per entrambi il luogo preferito era St. Petersburg, in Florida, 1641 chilometri più a sud: anche se non si erano mai incrociati, visto che andavano in due spiagge differenti.

Negli anni, com’era prevedibile, Jim Springer e Jim Lewis sono stati oggetto di approfonditi studi da parte di varie Università americane e anche gli esami medici sono stati sorprendenti: le loro cartelle cliniche, per esempio, sono praticamente identiche, così come sono del tutto sovrapponibili le loro onde cerebrali.

Le loro risposte ai test sono state sempre talmente simili (se non identiche), tanto da sembrare frutto della stessa persona e da dubitare che questi fossero stati compilati in stanze differenti.

Ora i fratelli gemelli Jim Springer e Jim Lewis hanno 75 anni, abitano sempre in due città diverse e quando si rivedono, si divertono a raccontare davanti ai loro figli e nipoti increduli, i continui episodi identici accaduti nei mesi in cui non si sono visti.

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