Dimmi che cellulare usi e ti dirò chi sei

Il cellulare che usiamo può svelare la nostra personalità? Come ho recentemente spiegato in uno dei miei spettacoli, gli psicologi della University of Lincoln e della Lancaster University in Inghilterra hanno condotto una ricerca pubblicata sulla rivista "Cyberpsychology, Behavior, and Social Networking" sottoponendo un questionario a 500 persone, scegliendoli fra i proprietari di iPhone e sistemi Android: ecco cosa hanno scoperto...
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Perché abbiamo provato imbarazzo per l’errore agli Oscar

In occasione della notte degli Oscar si è tornato a parlare del perché proviamo imbarazzo per gli altri: in un articolo su "Science of Us", il blog del New York Magazine, la giornalista Melissa Dahl ha riflettuto sulle implicazioni di una ricerca tedesca del 2011 dal titolo “Your flaws are my pain: linking empathy to vicarious embarrassment”. Secondo questa ricerca, ci sarebbero delle motivazioni legate all'empatia, argomento che tratto spesso nei miei spettacoli, se posti davanti a qualcuno che si mette in ridicolo ci sentiamo male per lui, ad esempio quando uno dei nostri amici fa una gaffe senza accorgersene: vorremmo quasi scomparire, anche se l’umiliazione in realtà non ci riguarda...
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Fotografie alchemiche e aspetti irrilevanti

Jacopo Benassi è uno tra i più importanti fotografi italiani, collaboratore di riviste come Rolling Stone e GQ, definito dal Sole 24 come "un sommozzatore disposto ad andare in profondità e a non fermarsi all'apparenza dell'animo". L'ho conosciuto solo qualche anno fa attraverso le sue incredibili e provocatorie fotografie, che mi aveva mostrato per la prima volta Enrico De Luigi, un altro straordinario fotografo, e dalle avventure del suo alter ego Tonino Paziente, spalla di Tony Pagoda nei racconti surreali di Paolo Sorrentino raccolti nel libro "Tony Pagoda e i suoi amici". Com'è nato lo spettacolo "Fotografie Alchemiche" e un interessante esperimento di mentalismo con il libro "Gli aspetti irrilevanti" di Paolo Sorrentino e Jacopo Benassi.
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Uri Geller, la CIA e il progetto Stargate

Un mese fa la CIA ha reso pubblici circa tredici milioni di documenti desecretati, che contengono, tra le altre cose, i resoconti di alcuni esperimenti che avrebbero coinvolto Uri Geller negli anni '70. Dai documenti emerge che Geller fu condotto allo Stanford Research Institute nell'agosto del 1973, dove rimase per otto giorni a disposizione di esperti che attraverso dei test avrebbero dovuto certificarne le presunte abilità paranormali: gli scienziati sceglievano alcune parole a caso da un dizionario e facevano alcuni disegni, mentre Geller era in una stanza isolata e doveva cercare di descrivere di quali immagini si trattasse, esperimenti a cui mi sono ispirato per i miei spettacoli...
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